Colpiscono gli utenti Tim, Wind, Tre, Iliad e Vodafone e spesso passano inosservati in mezzo alle decine di messaggi “fuffa” e pubblicità via sms.
Non si tratta di una novità, ma nell’ultimo periodo sembra essere tornata particolarmente in auge, visto il numero di segnalazioni arrivate alla Polizia Postale e all’assistenza clienti degli operatori telefonici più colpiti.
La soluzione definitiva sembrava essere stata trovata con l’attivazione del blocco, ma a quanto pare i truffatori sono riusciti a scavalcarli.
I tipi di servizi attivati senza il consenso dell’utente possono essere di vario tipo: dal gossip alle notizie di sport, passando per contenuti per adulti. Nella maggior parte dei casi viene mandato un sms in cui si comunica l’avvenuta attivazione, ma capitano anche casi in cui l’sms non viene ricevuto.
Per difendersi da questo tipo di truffe bisogna stare molto attenti al credito telefonico e a non ignorare mai gli sms. Una volta capito che ci è stato attivato un servizio non richiesto, bisogna chiamare immediatamente il servizio clienti e chiedere di disabilitare l’abbonamento al servizio, bloccare qualsiasi altro tipo di altro abbonamento futuro e, se non sono passate più di 24 ore dall’attivazione coatta, è possibile richiedere il rimborso della cifra che ci è stata sottratta.