Auto inesistenti: ecco quali sono le tattiche dei truffatori per raggirare chi vuol comprare un’auto usata
Sono tante le truffe di automobili che ultimamente affollano le pagine dei giornali locali. I metodi che i truffatori usano per fare i loro raggiri sono tanti e sempre diversi ma con un po’ di attenzione e questi consigli si può sfuggire facilmente alle loro trappole.
La truffa delle auto inesistenti è il raggiro più diffuso per chi cerca un’auto a prezzo d’occasione online.
In questo caso i truffatori inseriscono annunci su portali e siti specializzati con foto accattivanti e prezzi obiettivamente concorrenziali. Per rendere l’annuncio il più veritiero possibile inoltre aggiungono alle caratteristiche del veicolo che si tratta di automobili incidentate a giustificazione del prezzo così basso.
Ma non è finita qui.
In alcuni annunci viene inoltre proposta più di un auto incidentata da acquistare in lotto. Sempre a prezzi stracciati e sempre con la promessa di tutte le garanzie del caso.
Una volta preso contatto con i venditori, questi vorranno un bonifico per il versamento della caparra.
Il resto è facilmente intuibile: i truffatori, incassata la caparra spariranno e non sarà impossibile recuperare il denaro inviato.
Un altra truffa simile, più sofisticata e meno frequente, è quella del broker
La dinamica è simile: il finto broker pubblica diversi annunci per dimostrare che nel suo portafoglio ha diverse auto. Al primo contatto, il broker fin da subito chiarirà che per la compravendita la sua è una figura di intermediatore con lo scopo di offrire il prodotto migliore al miglior prezzo.
Per poter accedere all’automobile al prezzo più basso si deve pagare una fee di intermediazione.
Ed è proprio qui che sta la truffa.
Con la promessa di avere un auto usata come nuova a prezzo d’offerta, si pagherà la fee, ma il broker scomparirà come per magia.
Bisogna fare interessare le banche per evitare queste truffe ,dovrebbero fare dei conti che bloccano il bonifico in mezzo finché la macchina non è in possesso dell’acquirente