Quando si pensa alle vittime delle truffe online, si immagina sempre che si tratti di persone non giovanissime che non hanno molta dimestichezza con internet, ma uno studio inglese realizzato dalla Lloyds Bank rivela che, invece, sono proprio le giovani generazioni quelle più facili a cadere in truffe come lo scamming e il phishing.
La fascia d’età più colpita dal phishing e dalle frodi online è quella che va dai 18 ai 34 anni, ovvero quelli che utilizzano più spesso internet e i servizi di home banking. Anche a maggio di quest’anno, da un’indagine americana, era emerso che i giovani tra i 16 e i 24 anni fossero poco consapevoli dei rischi a cui ci si espone quando si fanno operazioni online: il 78% degli intervistati, infatti, dichiarava di utilizzare la stessa password per diversi servizi online e il 44% non sapeva cosa fossero il phishing o lo scamming.
Dopo i millenial, la fascia più colpita è quella che va dai 45 ai 54 anni che sono il triplo rispetto agli over 55. Dallo studio inglese emerge che, nonostante siano più numerosi, non sono i giovani a pagare il prezzo più alto in termini di denaro. Nello studio emerge che, nel Regno Unito, alle vittime under 34 siano state sottratte in media oltre 2.500 sterline a testa, mentre alle vittime tra i 45 e i 54 anni sono state sottratte circa 3.500 sterline. Agli over 55 è andata peggio, con una media di quasi 11 mila sterline rubate.
Un fenomeno quello del phishing che ha mietuto molte vittime anche in Italia. Per difendersi da questi attacchi, e banche italiane nel 2018 hanno investito oltre 300 milioni di euro per aumentare il livello di sicurezza del loro home banking e hanno diffuso dei vademecum anti phishing a tutti i loro clienti.
Regole anti phishing
- Cambiare spesso le password e pin di accesso
- Verificare sempre il mittente delle email
- Non aprire mai allegati provenienti da mittenti sconosciuti o non verificati
- Nessuna banca invia mai richieste di inserimenti delle proprie credenziali per la verifica del conto
- In caso di dubbi verificare sempre telefonicamente con la propria banca prima di aprire qualsiasi link