Finalmente hai trovato la casa giusta e desideri procedere quanto prima con la proposta d’acquisto per concludere la compravendita il prima possibile: ecco cosa deve contenere una proposta d’acquisto.
Dopo aver fatto tutte le verifiche necessarie controllando sia la documentazione obbligatoria che le informazioni accessorie (leggi anche: 3 cose da controllare sempre quando si compra casa), ecco arrivato il momento di procedere alla proposta d’acquisto.
La proposta d’acquisto dovrà essere presentata in forma scritta e contenere le seguenti informazioni:
- I dati dell’acquirente e del venditore;
- I dati catastali dell’immobile;
- Il prezzo d’acquisto offerto;
- I tempi e le modalità di pagamento;
- I tempi di consegna;
- La data entro la quale deve essere stipulato l’atto notarile;
- Il numero dell’assegno (non trasferibile) allegato alla proposta con indicazione della cifra e della banca emittente;
- L’indicazione della provvigione da corrispondere all’agenzia immobiliare;
- L’indicazione della presenza di eventuali pendenze, ipoteche o pignoramenti che gravano sull’immobile al momento della proposta;
- La data entro cui vige l’irrevocabilità della proposta;
- Altre eventuali garanzie e accordi (condizioni sospensive o risolutive).
È importante sapere che:
- La proposta d’acquisto, una volta presentata, non può essere ritirata fino alla data indicata;
- In caso di ritiro della proposta d’acquisto prima della data di validità, il venditore ha diritto a trattenere la caparra a titolo di risarcimento;
- In caso il venditore, dopo aver accettato, ci ripensi, il compratore può esigere il doppio della caparra;
- L’assegno relativo all’acconto non è consegnato nelle mani del venditore, ma tenuto in custodia dall’agenzia immobiliare fino all’accettazione da parte del venditore;
- Il venditore deve comunicare la sua risposta per iscritto;
- Solo ad accettazione della proposta si creerà l’impegno reciproco alla compravendita;
- Dopo l’accettazione del venditore (mediazione conclusa) venditore e compratore dovranno versare all’agente la sua provvigione.
L’assegno che viene lasciato dal proponente alla firma della proposta è a titolo di cauzione non è né caparra ne acconto, semmai puó diventare caparra all’accettazione della proposta da parte del venditore.
Se il venditore alla scadenza della proposta d’acquisto non risponde per iscritto di rifiutarla, cosa succede?
Quesito : nel caso in cui il promittente venditore decida di non vendere più l’immobile successivamente all’accettazione, il promittente acquirente è tenuto comunque a pagare la mediazione all’agenzia?
Sarebbe di fatto un compenso per una prestazione che non ha visto chiusura