Avevamo già parlato di una truffa simile sempre ai danni dei contribuenti Inps diffusasi fin dall’inizio l’emergenza Coronavirus in cui si chiedeva di cliccare su un link per ottenere il pagamento del bonus di 600 euro, ma che di fatto rubava i dati sensibili delle vittime.
A segnalare la recrudescenza dell’ondata di phishing è proprio l’Inps che, sul sito e sulla pagina Facebook dell’istituto, avvisa gli utenti affinché ignorino tutte le email targate Inps che invitano a cliccare su un link per ottenere il pagamento dei rimborsi da parte dell’Istituto o che segnalino presunte differenze nei conteggi dei contributi previdenziali.
L’Inps ricorda che le informazioni sulle prestazioni ai cittadini sono consultabili esclusivamente accedendo al portale istituzionale e che, per ragioni di sicurezza, l’Istituto non manda mai email con link cliccabili.