Aumentano le truffe ai danni dei contribuenti Inps. Oltre al phishing via email ora si aggiungono società di intermediazione finanziaria, non correlate e non riconducibili all’Inps, che fanno riferimento all’Istituto nel proprio nome o lo utilizzano nei loro messaggi pubblicitari, in modi equivoci e ingannevoli, proponendo prestiti inesistenti. Gli unici servizi offerti da Inps sono quelli disponibili sul sito istituzionale ed elencati nella sezione “Prestazioni e Servizi” a questi dedicata.
La truffa dei prestiti “convenzionati” Inps
I truffatori agiscono inviando SMS offrendo prestiti “convenzionati” con l’Inps, ma si tratta di un’esca per attirare nella rete persone potenzialmente interessate alle loro offerte. Se la potenziale vittima si dimostra interessata, il truffatore fissa un appuntamento per una consulenza a domicilio, dove si presenta come intermediario convenzionato con l’Istituto allo scopo di vendere i suoi prodotti finanziari che, in realtà, non hanno nessuna correlazione con l’Inps.
Phishing con falsa PEC dall’Inps
Oltre truffa dei prestiti, ecco tornare anche il phishing che sfrutta i bonus che l’Inps eroga ai cittadini e alle partite iva che ne fanno richiesta. In questa nuova ondata viene inviata una falsa PEC, che si presenta con una grafica del tutto simile a quelle inviate dell’Inps, contenente un file allegato da compilare con i propri dati e restituire per avere accesso alle agevolazioni approvate dal Governo.
Per rendere ancora più credibile il messaggio, in chiusura dell’email viene riprodotta anche la firma di un funzionario dell’Inps realmente esistente. Il fine ultimo è quello di ottenere dalla vittima i suoi dati in modo da poterli utilizzare per scopi fraudolenti (leggi anche Cosa rischi e cosa devi fare se ti rubano i dati personali).
L’Inps ha diffuso un comunicato in cui esorta i cittadini a diffidare da email, sms e altri tipi di comunicazione che contiene allegati o link in cui si richiede all’utente di inserire i propri dati anagrafici o relativi a carte di credito, conti bancari e postali.