L’e-commerce è uno dei business più fiorenti in Italia e nel mondo. Nell’ultimo anno e mezzo ha vissuto un vero e proprio boom, diventando terreno sempre più fertile per truffe e pubblicità ingannevoli.
Chiunque effettui acquisti online deve sapere come muoversi per non cadere nelle truffe più comuni. Noi ne abbiamo parlato già in molti post, ad esempio questo: Otto regole per difendersi dalle truffe online. Tra i consigli che diamo sempre c’è quello di controllare sempre le recensioni dei prodotti prima di acquistarli, ma visto il dilagare delle false recensioni positive, dobbiamo dare qualche altra informazione utile.
Le recensioni sono il sistema più efficace per convincere i compratori ad acquistare un prodotto nuovo o poco conosciuto. Ecco perché alcuni venditori (molti per la verità) trovano modi leciti (ma scorretti) per procurarsele. Non c’è nulla di male nel promuovere il proprio prodotto regalando campioni gratuiti in cambio di una recensione, è il territorio su cui si muovono anche i famosi influencer. Il problema si nasconde tra le pieghe di questo metodo del tutto lecito e lo ha denunciato anche Amazon che aggiorna continuamente i suoi metodi per individuare e bannare chi opera in maniera non corretta.
Le recensioni positive su prodotti nuovi e in vendita da poco
Nonostante lo sforzo del colosso di Jeff Bezos, sono ancora migliaia le recensione falsamente positive su Amazon e il fenomeno continua crescere soprattutto fra i prodotti che hanno un prezzo molto basso, spesso sono nuovi, ovvero sono stati messi in vendita da poco, ma vantano già tantissime recensioni a cinque stelle.
Come funziona il sistema delle false recensioni positive
Una recente indagine della rivista Il Salvagente ha spiegato come funziona questo sistema grazie al racconto di uno dei protagonisti, ovvero un consumatore che scrive abitualmente recensioni positive in cambio della restituzione dei soldi spesi per l’acquisto online di un prodotto.
Pare che in Italia siano diverse migliaia le persone che quotidianamente entrano in questo mondo tramite gruppi Facebook e Telegram per vendere la propria attività di recensori entusiasti in cambio del rimborso integrale della cifra spesa per acquistarli (generalmente su Amazon, ma non solo.
Il meccanismo è molto semplice: Il gestore del gruppo inserisce l’immagine e il link di acquisto ad un prodotto. Il consumatore acquista il prodotto seguendo nel dettaglio la procedura (indicata nella guida disponibile all’interno del gruppo) e il rimborso arriva entro una settimana dalla recensione tramite PayPal. La formula prevede due opzioni: rimborso integrale per i prodotti meno cari oppure rimborso parziale in caso di prodotti più costosi.
Le false recensioni sono una truffa però…
Anche se le recensioni falsamente positive possono essere considerate a tutti gli effetti alla stregua della pubblicità ingannevole e quindi della truffa, i venditori sono protetti dal fatto che non scrivono da nessuna parte che le recensioni devono essere positive. Ma chi fa questo tipo di operazioni sa benissimo che il rimborso lo riceve solo se da il massimo dei voti.
Il rimborso salta anche in caso il falso recensore, preso dalla fretta di avere il rimborso il prima possibile, non aspetta almeno due giorni dal ricevimento del prodotto prima di scrivere la recensione entusiasta perché questo uno dei modi che Amazon ha di scovare e bannare i truffatori. Oltre alle tempistiche, la guida presente all’interno dei gruppi è molto ricca di altri consigli per non farsi scoprire da Amazon.
A monte di questo sistema naturalmente ci sono le aziende che desiderano promuovere i loro prodotti. Per agire si servono di agenti reclutati attraverso i gruppi, generalmente scelti tra gli utenti più attivi e più bravi a non farsi scoprire da Amazon.
Come difendersi?
- Non fidarsi dei prodotti appena messi in vendita che hanno già migliaia di recensioni positive
- Controllare che i recensori siano stati verificati da Amazon
- Segnalare ad Amazon le recensioni sospette