Nonostante l’impegno di Telegram nel proteggere la privacy e la sicurezza dei suoi utilizzatori, si stanno diffondendo truffe molto pericolose e difficilmente riconoscibili: il phishing automatizzato tramite bot.
Come funziona la truffa tramite bot di Telegram
I bot, ovvero i software di chat automatizzata, sono utilizzati soprattutto dalle aziende per svolgere una vasta gamma di compiti, come l’invio di messaggi, la gestione di gruppi e canali, l’elaborazione di richieste, l’automatizzazione di processi e molto altro.
Il phishing automatizzato tramite i bot è una forma di truffa online in cui i criminali informatici ingannano gli utenti per rubare le loro informazioni personali o finanziarie.
In genere, i criminali creano un bot di Telegram che sembra legittimo, ad esempio un bot di assistenza clienti di un’azienda o una pagina di accesso falsa a un servizio online. Poi, inviano messaggi a utenti casuali o li contattano direttamente, invitandoli ad utilizzare il bot e a fornire le loro credenziali di accesso o altre informazioni personali.
Una volta che l’utente fornisce le sue informazioni, i criminali possono utilizzarle per rubare soldi o identità, o possono vendere queste informazioni a terze parti sul mercato nero, ovvero il dark web.
Come proteggersi dalla truffa del phishing automatizzato
Per proteggersi dal phishing automatizzato tramite i bot di Telegram, è importante seguire alcune buone pratiche di sicurezza, come:
- Non fornire mai le proprie credenziali di accesso o altre informazioni personali a bot di Telegram o ad altre applicazioni sospette.
- Verificare sempre la fonte e l’autenticità dei bot di Telegram prima di utilizzarli.
- Utilizzare password robuste e mai condividere la stessa password su più account.
- Attivare l’autenticazione a due fattori per aumentare la sicurezza del proprio account Telegram.
- Rimuovere immediatamente i bot di Telegram sospetti o non autorizzati dalla propria lista di contatti.