Le truffe in criptovaluta sono aumentate del 150%

Le truffe in criptovaluta sono aumentate del 150%

Dal 2009, anno della loro introduzione, non si era mai visto un anno così terribile come il 2019 per le truffe in criptovaluta. A confermare la preferenza dei cybercriminali per il denaro virtuale sono gli esperti di CipherTrace, azienda specializzata nella lotta alle truffe che riguardano Blockchain, Bitcoin ed eCrime. Secondo il loro ultimo rapporto, le criptovalute nel 2019 sono state rubate o usate per truffare il 150% in più rispetto al 2018. Questo aumento dimostra come i criminali si stiano adattando al nuovo assetto digitale del denaro. Le truffe più eclatanti del 2019 Le criptovalute hanno già attirato l’attenzione delle authority di mezzo mondo impegnate a stabilire regole volte ad aumentare la sicurezza. Nel corso del 2019 si sono verificati due grandi… Leggi di più

Fotocamere dei telefoni Google e Samsung vulnerabili agli hacker

Fotocamere dei telefoni Google e Samsung vulnerabili agli hacker

La maggior parte delle app che scarichiamo sui nostri telefoni ci chiedono il permesso per poter accedere a localizzazione, fotocamera e archivio di foto, video e documenti. Nel caso si abbia uno smartphone Samsung o Google, invece, il sistema potrebbe non chiederci alcun permesso in quanto un bug di sistema da alle app l’accesso alla fotocamera in automatico e senza che ci venga richiesta alcuna conferma. Il problema comincia in caso l’app nasconda un software malevolo, un malware, in grado di accedere al nostro archivio e condividere con gli hacker posizione, foto, video e registrazioni audio. L’app portatrice di malware, infatti, una volta entrata nell’archivio di foto e video, invia un segnale al server degli hacker con il quale resta costantemente in contatto… Leggi di più

L’identikit del truffatore porta a porta

L’identikit del truffatore porta a porta

Secondo i dati diffusi dal Ministero dell’Interno, le vittime di truffa tra chi ha più di 65 anni sono in forte aumento. Nel 2014 i caso registrati erano 14.461, ma nel 2016 il numero era già salito a 20.064. La truffa per un’anziano, oltre al danno economico che spesso comporta, rappresenta un evento psicologicamente difficile da superare con ripercussioni sulla qualità della vita quotidiana. Chi si sente in pericolo, tende a chiudersi compromettendo l’autonomia e la socializzazione. Ecco perché il Ministero dell’Interno lo scorso maggio ha stanziato 2 milioni di Euro da destinare alla prevenzione delle truffe sul territorio e le Regioni che hanno avuto accesso ai finanziamenti stanno organizzando campagne anti truffa per rendere sempre più consapevoli gli over 65 dei rischi… Leggi di più

Allarme smishing in Italia

Allarme smishing in Italia

Smishing è un termine coniato per definire il phishing via sms, un tipo di truffa altamente pericolosa le cui segnalazioni sono in aumento nel nostro paese. Sui nostri smartphone salviamo una quantità di dati personali che supera quella presente sui nostri computer e gli hacker lo sanno molto bene. A questo si aggiunge che gli sms sono ornai utilizzati solo più da banche, enti e fornitori di servizi per dare informazioni di servizio, quindi l’attenzione al ricevimento di un sms di questo tipo è molto più alta rispetto a quella suscitata dal phishing via email. Da questi due elementi si assume il perché del successo delle truffe come lo smishing che colpisce moltissimi italiani ogni giorno. Come riconoscere un sms fraudolento… Leggi di più

Rubati i dati di 300.000 utenti da 2 siti di incontri

Rubati i dati di 300.000 utenti da 2 siti di incontri

Un hacker che opera in Bulgaria e si fa chiamare Instakilla è riuscito a sorpassare i sistemi di sicurezza di due siti di incontri con escort. un sito è l’italiano escortforum.xxx e l’altro è l’olandese hookers.nl. Si tratta molto probabilmente dello stesso hacker che a luglio di quest’anno è riuscito a entrare nel sito del corrispettivo delle Agenzie delle Entrate in Bulgaria ed è famoso per aver violato i server della società di cybersecurity Comodo. I due siti di incontri con escort contano oltre 300.000 contatti tra professioniste/i del sesso e loro clienti e tutti questi dati sono stati messi in vendita su un terzo sito dedicato a chi opera nel dark web. Quali dati sono stati rubati InstaKilla è… Leggi di più

Nuova ondata di truffe tramite PEC

Nuova ondata di truffe tramite PEC

Non è passato molto tempo dall’ultimo allarme di truffe che sfruttano il processo di fatturazione elettronica entrato in vigore quest’anno. Nel mirino della nuova ondata di truffe ci sono le caselle Pec di strutture pubbliche, private e di soggetti iscritti a ordini professionali. Quasi tutte queste email hanno come oggetto la dicitura “Invio File ” e hanno come obiettivo la richiesta di informazioni che verranno po utilizzate per truffare il destinatario. Il testo del messaggio è del tutto credibile in quanto è copiato da una comunicazione inviata precedentemente dal Sistema di Interscambio (SdI). Per riconoscere la truffa è importante ricordarsi che i messaggi Pec del sistema SdI devono avere  alcune caratteristiche specifiche: il mittente è solo del tipo sdiNN@pec.fatturapa.it dove… Leggi di più

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