La truffa WhatsApp delle false offerte di lavoro: come funziona e come difendersi

La truffa WhatsApp delle false offerte di lavoro: come funziona e come difendersi

Nelle ultime settimane è ricomparsa su WhatsApp una vecchia truffa che utilizza numeri con prefisso internazionale: i prefissi più diffusi sono Sudafrica (+27), Paesi Bassi (+31) e Portogallo (+351). In tutte queste truffe, l’obiettivo è trarre in inganno gli utenti offrendo lavori apparentemente allettanti e inducendoli a fornire informazioni personali o persino a trasferire denaro. I messaggi con prefissi stranieri sfruttano diverse strategie. Di solito fanno leva sull’interesse per facili opportunità economiche e possono includere dettagli vaghi ma attraenti, come “stipendio competitivo” o “possibilità di trasferirsi”. In realtà, si tratta di meri tentativi di phishing per ottenere dati sensibili o chiedere soldi sotto forma di “spese amministrative” o “depositi”. Saper riconoscere queste truffe è l’unico modo per difendersi e non cadere in trappola. Come… Leggi di più

QRishing: la nuova minaccia dietro i codici QR e come proteggersi

QRishing: la nuova minaccia dietro i codici QR e come proteggersi

I QRcode sono diventati parte integrante della nostra vita quotidiana. Li troviamo ovunque: ristoranti, pubblicità, biglietti da visita, eventi, e mezzi di trasporto. La loro praticità è innegabile, ma come tutte le cose che sono usate su larga scala, nasconde anche un potenziale pericolo.  Hai mai sentito parlare di QRishing? Questo termine, unione di “QR” e “phishing”, descrive una tecnica di frode digitale in cui i truffatori usano QRcode falsi per ingannare gli utenti e rubare i loro dati.  Ogni volta che scansioni un QRcode, stai aprendo una porta digitale che può condurti a destinazioni pericolose. Con la giusta cautela, però, potrai farlo senza rischi per la tua sicurezza. Che cos’è il QRishing? Il QRishing è una variante del phishing… Leggi di più

Le truffe dei 2 Euro su WhatsApp: quali sono e come difendersi

Le truffe dei 2 Euro su WhatsApp: quali sono e come difendersi

Nel grande oceano delle truffe online emergono continuamente nuove sfide e, tra queste, troviamo quelle delle truffe dei 2 euro su WhatsApp. Proseguendo con la metafora dell’oceano, si può dire che queste truffe si diffondono a ondate. In questi ultimi mesi si sono diffuse in particolare in tre varianti, vediamo quali sono e come difendersi. Le varianti della truffa dei 2 Euro 1. La truffa della minaccia della chiusura dell’account Una delle varianti più diffuse riguarda la minaccia di chiusura dell’account WhatsApp. Gli utenti ricevono un messaggio che afferma che, per mantenere attivo il loro account, devono pagare una piccola somma di 2 euro. Il messaggio spesso include un link che porta a un sito fraudolento dove vengono richiesti i… Leggi di più

Truffe su WhatsApp e Instagram: offerte di lavoro e gruppi fortunati. Come difenderti

Truffe su WhatsApp e Instagram: offerte di lavoro e gruppi fortunati. Come difenderti

Negli ultimi anni, le truffe su WhatsApp sono diventate sempre più frequenti e pericolose, con modalità sempre diverse. Tra le più comuni ci sono quelle che sfruttano falsi annunci di lavoro o inviti a “gruppi fortunati” per ottenere guadagni facili e immediati. Come funziona la truffa dell’annuncio di lavoro L’utente riceve l’invito a cliccare su un link per accettare offerte di lavoro false. Questi lavori possono spaziare da tester per alberghi di lusso a recensori per prodotti di alto livello. Tutto sembra legittimo, ma c’è un inganno: prima di poter iniziare a lavorare, l’utente deve fornire i propri dati personali e bancari. A quel punto, i truffatori hanno tutto ciò di cui hanno bisogno per accedere al conto bancario della vittima e svuotarlo,… Leggi di più

Attenzione alle false convocazioni giudiziarie via email

Attenzione alle false convocazioni giudiziarie via email

La Polizia Postale informa che una nuova ondata di phishing si sta diffondendo tramite email che hanno come mittente la presunta Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione – Brigata dei Giovani della Repubblica Italiana e contengono false convocazioni giudiziarie firmate dal Capo della Polizia. Le email riportano persino il logo dell’Agenzia Nazionale per la Cybersicurezza (ACN).  Il contenuto della convocazione giudiziaria Nel  vittima viene accusata di reati molto gravi come pornografia infantile, pedofilia, esibizionismo e pornografia informatica secondo la Legge n°38 del Codice di Procedura Penale del 6 febbraio 2006. Il comunicato non da altre informazioni, ma la vittima viene invitata a rispondere all’email entro 72 ore chiarendo la propria posizione e scrivendo le proprie eventuali giustificazioni che verranno analizzate… Leggi di più

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