Attenzione alle false convocazioni giudiziarie via email

Attenzione alle false convocazioni giudiziarie via email

La Polizia Postale informa che una nuova ondata di phishing si sta diffondendo tramite email che hanno come mittente la presunta Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione – Brigata dei Giovani della Repubblica Italiana e contengono false convocazioni giudiziarie firmate dal Capo della Polizia. Le email riportano persino il logo dell’Agenzia Nazionale per la Cybersicurezza (ACN).  Il contenuto della convocazione giudiziaria Nel  vittima viene accusata di reati molto gravi come pornografia infantile, pedofilia, esibizionismo e pornografia informatica secondo la Legge n°38 del Codice di Procedura Penale del 6 febbraio 2006. Il comunicato non da altre informazioni, ma la vittima viene invitata a rispondere all’email entro 72 ore chiarendo la propria posizione e scrivendo le proprie eventuali giustificazioni che verranno analizzate… Leggi di più

La nuova truffa dei buoni carburante su WhatsApp

La nuova truffa dei buoni carburante su WhatsApp

La nuova truffa dei buoni carburante è stata segnalata dalla Polizia Postale e da Federconsumatori. Si tratta dell’ennesima ondata di phishing che sfrutta un’emergenza. In questo caso l’occasione è data dal forte rincaro del carburante su cui il Governo è intervenuto con un Decreto entrato in vigore il 22 marzo 2022. Il decreto prevede l’abbassamento dei prezzi del carburante di 25 centesimi al litro e la possibilità concessa alle aziende private di dare ai propri dipendenti voucher per l’acquisto di carburante fino a 200 € l’anno, senza che questa cifra rientri nel conteggio del reddito. Questi ultimi sono quindi gli unici buoni carburante attualmente disponibili. Il messaggio fa invece riferimento a buoni messi in regalo dai distributori “per protesta”: «Da… Leggi di più

Se ricevi questo messaggio non spaventarti

Se ricevi questo messaggio non spaventarti

Una massiva campagna di phishing che sfrutta l’autorevolezza del nome della Polizia di Stato, Polizia Postale, ma anche della Repubblica italiana, del Ministero dell’Interno e dell’Europol. Le email circolano in varie lingue e sono firmate con il nome del Direttore Centrale Anticrimine della Polizia di Stato. Il testo del messaggio contiene la comunicazione dell’avvio di un’indagine penale nei suoi confronti per reati molto gravi con lo scopo evidente di causare preoccupazione e indurre la vittima a rispondere entro 48 ore per dare chiarimenti,  comunicando i propri dati personali ed esponendosi a richieste di pagamento di denaro. Ecco come appare il messaggio Cosa fare se lo ricevi La Polizia Postale raccomanda di cestinare immediatamente questi messaggi e ricorda che nessuna autorità comunica… Leggi di più

La truffa del Green Pass falso che viaggia su Telegram

La truffa del Green Pass falso che viaggia su Telegram

Con l’entrata in vigore dell’obbligo di certificato Green Pass dal 6 agosto 2021 si è assistito ad un incremento esponenziale di truffe pensate ad hoc per sfruttare l’aumento di richieste di falsi certificati da parte di chi non intende perseguire la strada legale per ottenerlo gratuitamente. Le vittime di queste truffe sono a loro volta aspiranti truffatori che, a difesa delle loro convinzioni, sono disposti a pagare somme tra i 150 e i 500 Euro per entrare in possesso di un Green Pass falso. Quello che queste persone non sanno, è che il certificato Green Pass non può essere falsificato o manomesso in quanto ogni certificazione viene prodotta digitalmente con una chiave privata del Ministero della Salute che ne assicura… Leggi di più

No more ransom: come liberarsi dai ransomware senza pagare il riscatto

No more ransom: come liberarsi dai ransomware senza pagare il riscatto

La truffa del ransomware esiste da anni, ma i suoi casi non sono stati mai così numerosi come negli ultimi mesi. L’espansione è iniziata durante il lockdown a causa del pandemia da Coronavirus e non si è mai fermato, causando danni e rallentamenti a Ospedali, Banche e Governi e milioni di cittadini. Per questo motivo le Forze dell’Ordine e le maggiori Aziende di Sicurezza Informatica si sono unite per combattere efficacemente le attività criminali di questo tipo e hanno creato il sito web “No More Ransom”. No More Ransom ha registrato, finora, oltre 4,2 milioni di visitatori da 188 paesi e ha aiutato a bloccare richieste di ricatto per circa 632 milioni di dollari che sarebbero finiti nelle mani delle… Leggi di più

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