Lo schema Ponzi è un modello economico di vendita truffaldino che promette forti guadagni alle vittime a patto che queste reclutino nuovi “investitori”, a loro volta vittime della truffa.

Lo Schema Ponzi risale verosimilmente agli inizi del ‘900. A dar notorietà a questa tecnica truffaldina fu, intorno gli anni ’20, Charles Ponzi , un immigrato italiano negli Stati Uniti che riuscì a truffare circa 40 000 persone partendo dalla modica cifra di due dollari, e arrivando a raccoglierne oltre 15 milioni.

Ma come funziona lo Schema Ponzi?

Facendo leva sull’avidità delle persone, questo tipo di tecnica, assimilabile al multilevel marketing, promette fortissimi guadagni e ritorni economici a breve termine su investimenti derivanti dalle quote versate dalle vittime.

Il truffatore inizia a reclutare investitori disposti a versare quote che nel breve termine frutteranno alti interessi e di conseguenza un forte ritorno sul denaro investito.

Il truffatore inizia a pagare gli interessi, spesso andando in perdita, ma assicurandosi la fiducia degli investitori. A questo punto, scatta il passaparola tra investitori e i loro amici o parenti.

Il finto promotore così riesce a trovare altri soggetti disposti ad aumentare il capitale investito .

Per un breve periodo di tempo, tutto fila per il meglio.

Il sistema però si interromperà bene presto perché i soldi investiti non danno alcuna vera rendita né interesse, essendo semplicemente utilizzati dal truffatore per rispettare le promesse fatte ai primi investitori.

Come riconoscere lo Schema Ponzi

Le caratteristiche tipiche dei questa pratica di “investimento” sono:

  • promessa di altissimi guadagni a breve termine
  • proposta di prodotti finanziari molto sofisticati ma documentati in modo poco chiaro
  • offerta rivolta ad un pubblico non competente in materia finanziaria
  • chi promuove l’investimento spesso non ha il titolo o la preparazione per farlo

A volte l’ars oratoria del sedicente promotore è tale da convincere le proprie vittime della bontà dell’investimento.

E’ bene quindi diffidare sempre da chi promette guadagni altissimi e certi su prodotti di “alta finanza” .

Effettuare una ricerca sulla persona aiuterà a capire meglio con chi si ha a che fare, evitando di perdere tempo e soprattutto soldi.

Le conseguenze di cade nella rete dello Schema Ponzi

Un business basato su questa tecnica è destinato al fallimento certo: la difficoltà di reperire nuovi investitori infatti porterà il finto promotore a non avere più risorse sufficienti a ripagare i sottoscrittori dell’investimento.

Questo porterà lo schema a collassare da solo, lasciando tutti senza più denaro e senza la possibilità di riavere il proprio capitale investito.

 

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