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Hai ricevuto una multa ZTL su WhatsApp? Attenzione: è una truffa

Categorie: Truffe Online
multa ztl tramite whatsapp

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Hai ricevuto un messaggio su WhatsApp che ti avvisa di una multa per ingresso non autorizzato in una ZTL? Fai attenzione: si tratta di una nuova truffa. I truffatori inviano messaggi che sembrano provenire da enti ufficiali, ma in realtà servono a rubare dati personali o bancari.

Come si presenta il messaggio truffa?

Il messaggio, inviato da un numero sconosciuto, contiene frasi come:

  • "Infrazione ZTL rilevata. Visualizza il verbale qui"
  • "Multa non pagata. Procedi al saldo entro 5 giorni."

Il link porta a un sito contraffatto, graficamente simile a quello della polizia municipale o del Ministero dei Trasporti dove ti verrà chiesto di inserire i tuoi dati personali con il rischio di furto d’identità.

Cosa devi sapere per proteggerti da questo tipo di truffa

  • Le multe non vengono mai notificate via WhatsApp.
  • Gli enti pubblici usano solo posta raccomandata o PEC.
  • I siti ufficiali terminano in .gov.it e non richiedono mai dati sensibili via link esterni.

Come difendersi da questa truffa

  • Non cliccare mai su link sospetti ricevuti via WhatsApp.
  • Non fornire mai dati personali su siti non verificati.
  • In caso di dubbio, contatta direttamente il tuo Comune o la Polizia Locale.
  • Blocca e segnala il numero che ha inviato il messaggio.
  • Se hai inserito dati, contatta subito la banca e fai denuncia alla Polizia Postale.

Consigli utili

La truffa della multa ZTL via WhatsApp è solo una delle tante strategie di phishing che girano sul web. Ricorda: nessun ente pubblico ti contatterà su WhatsApp per una multa. Quando ricevi messaggi sospetti, la regola è semplice:

  1. non cliccare
  2. non rispondere
  3. verifica sempre

Parla di questa truffa anche con genitori, nonni o amici meno esperti con smartphone e Internet. Più persone ne sono a conoscenza, meno saranno le vittime.


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