Arrivano da tutte le regioni d’Italia segnalazioni di nuove truffe porta a porta studiate per sfruttare la fragilità psicologica che l’epidemia ha causato in tutto il paese. Le vittime sono scelte prevalentemente tra gli anziani, soprattutto quelli che vivono da soli.
A lanciare il primo allarme è stata la Regione Lazio segnalando una truffa legata a un file audio in cui una sedicente operatrice della Protezione Civile avverte i cittadini che operatori stanno passando casa per casa a fare i tamponi a domicilio. In altri casi le vittime sono state avvisate tramite telefono dell’arrivo dei finti operatori.
Truffe di questo genere si sono verificate anche in Liguria, in Sicilia e in molte altre regioni. In alcuni casi i truffatori sono arrivati vestiti con tuta gialla, mascherine e guanti presentandosi come impiegati dell’ASL o della Protezione Civile incaricati di effettuare tamponi a tappeto o disinfezione della casa.
Le cose importanti da sapere per difendersi:
- L’esame a domicilio per il rilevamento dell’infezione da Covid-19 avviene solo dopo la segnalazione del medico di famiglia al Dipartimento di Prevenzione ed a seguito di una valutazione delle strutture preposte. Prima di recarsi al domicilio del paziente
- Il personale dell’Azienda Sanitaria avverte sempre telefonicamente la persona che è già stata allertata dal medico di famiglia
- Né il 118 né la Protezione Civile sono incaricati di fare tamponi
- Non esistono operatori incaricati della disinfezione delle case private