Truffe telefoniche: i ping calls, attenzione allo “squillino”
I nostri smartphone stanno diventando sempre di più bersaglio di truffatori e male intenzionati pronti ad appropriarsi dei nostri dati e dei nostri soldi, con tecniche come i ping calls.
E proprio una delle ultime pratiche scorrette messe in atto da questi soggetti sono i ping calls, gli squilli telefonici per svuotare il credito della sim
Come funzionano i ping calls?
I ping calls non sono altro che squilli telefonici: l’utente che riceve la chiamata spesso non fa in tempo a rispondere e, incuriosito dal numero sconosciuto, richiama.
A rispondere non c’è nessuno ma un software in grado di scalare tutto il credito telefonico.
Le chiamate arrivano da numeri esteri, spesso dalla Tunisia, attenti quindi a richiamare numeri con prefisso +216.
Le truffe di questo genere vengono messe in atto da hacker che sviluppano software in grado di comporre migliaia di numerazioni telefoniche casuali fino a chiamare il numero giusto oppure da hacker che hanno acquistato data base nel dark web.
Se non siete certi del numero di telefono che vi ha fatto la squillo, non rispondete e non richiamate!
Attenzione anche alla truffa telefonica del Call ID Spoofing
Il funzionamento è lo stesso del ping calls. La differenza sta nel numero che vi chiama.
Grazie alla tecnica del Call ID Spoofing, gli hacker riescono a mascherare il vero numero da cui proviene lo squillo, rendendo la numerazione familiare e inducendo chi riceve la telefonata a rispondere o richiamare.
Anche in questo caso appena il software risponderà, il vostro credito telefonico verrà prosciugato.
Non solo chiamate
Non sono solo le chiamate o gli squilli telefonici ad esser il mezzo attraverso cui vengono messe in atto le truffe. Anche gli SMS sono utilizzati per farvi cadere nella trappola degli hacker.