Negli ultimi anni, le truffe su WhatsApp sono diventate sempre più frequenti e pericolose, con modalità sempre diverse. Tra le più comuni ci sono quelle che sfruttano falsi annunci di lavoro o inviti a “gruppi fortunati” per ottenere guadagni facili e immediati.
Come funziona la truffa dell’annuncio di lavoro
L’utente riceve l’invito a cliccare su un link per accettare offerte di lavoro false. Questi lavori possono spaziare da tester per alberghi di lusso a recensori per prodotti di alto livello. Tutto sembra legittimo, ma c’è un inganno: prima di poter iniziare a lavorare, l’utente deve fornire i propri dati personali e bancari. A quel punto, i truffatori hanno tutto ciò di cui hanno bisogno per accedere al conto bancario della vittima e svuotarlo, o per vendere i dati personali ad altri criminali pronti a usarli per furti di identità o altre frodi finanziarie.
Come funziona la truffa del gruppo fortunato
Un’altra variante di questa truffa si svolge tramite Instagram. Anche in questo caso, il tutto inizia con un messaggio privato su Instagram che promette guadagni rapidi e senza sforzo. Dopo un primo contatto, la conversazione viene spostata su Whatsapp o Telegram, dove la vittima si ritrova a parlare con un chatbot. Questo bot, estremamente convincente, spinge l’utente a fornire informazioni personali o a fare piccoli pagamenti, convincendolo che ciò sia necessario per sbloccare i guadagni. Alla fine, i truffatori utilizzano i dati forniti per compiere furti di denaro sul conto o per rubare l’identità delle vittime e ingannare altre persone.
Esempi di messaggi
“Abbiamo notato che il tuo profilo sta avendo successo tra le agenzie di collocamento e vogliamo offrirti un lavoro part-time ben retribuito. Per accedere a questa offerta, entra nel nostro gruppo WhatsApp, dove riceverai tutte le informazioni per iniziare subito.“
“Congratulazioni! Sei stato selezionato per un lavoro esclusivo come recensore di prodotti di lusso. Guadagna fino a 200 euro al giorno! Entra nel nostro gruppo WhatsApp per ricevere tutte le istruzioni.“
“Ti offriamo un lavoro part-time come tester di hotel di lusso. Guadagni fino a 500 euro a settimana senza alcun costo iniziale. Invia i tuoi dati bancari per completare la registrazione.“
“Entra a far parte del nostro gruppo fortunato e scopri come guadagnare 50 euro al giorno senza fatica. Non perdere questa occasione!”
Come difendersi da queste truffe
Per evitare di cadere in queste trappole, è fondamentale seguire alcune semplici regole:
- Non condividere mai dati personali o bancari su WhatsApp, Telegram o altre piattaforme social o di messaggistica. Le aziende serie non ti chiederanno mai questi dati tramite un messaggio privato.
- Non fidarti delle offerte troppo belle per essere vere: se un’offerta sembra incredibile, molto probabilmente è falsa. Fai una prova cercando il testo del messaggio su internet per trovare testimonianze di altri utenti o notizie.
- Non fidarti di gruppi WhatsApp o Telegram che offrono facili guadagni o ti invitano a cliccare su link sospetti. Molti di questi gruppi sono creati appositamente per raccogliere dati personali (phishing).
- Segnala e blocca immediatamente il numero o il profilo sospetto a WhatsApp, Telegram o Instagram. Queste piattaforme offrono strumenti per segnalare abusi e truffe. Agire prontamente può aiutare a proteggere altre persone.
Cosa fare se sei stato vittima di una truffa
Se hai già fornito i tuoi dati o temi di essere stato vittima di una truffa, agisci subito:
- Blocca e segnala il numero del truffatore su WhatsApp o altre piattaforme.
- Contatta immediatamente la tua banca e segnalala la possibile compromissione dei tuoi dati. Potrebbero suggerirti di bloccare le carte e monitorare eventuali transazioni sospette.
- Cambia le tue password su tutti gli account online, soprattutto quelli legati a email e conti bancari.
- Denuncia la truffa alle autorità competenti come la Polizia Postale: puoi farlo direttamente online.
