Nelle ultime settimane è ricomparsa su WhatsApp una vecchia truffa che utilizza numeri con prefisso internazionale: i prefissi più diffusi sono Sudafrica (+27), Paesi Bassi (+31) e Portogallo (+351).
In tutte queste truffe, l’obiettivo è trarre in inganno gli utenti offrendo lavori apparentemente allettanti e inducendoli a fornire informazioni personali o persino a trasferire denaro.
I messaggi con prefissi stranieri sfruttano diverse strategie. Di solito fanno leva sull’interesse per facili opportunità economiche e possono includere dettagli vaghi ma attraenti, come “stipendio competitivo” o “possibilità di trasferirsi”. In realtà, si tratta di meri tentativi di phishing per ottenere dati sensibili o chiedere soldi sotto forma di “spese amministrative” o “depositi”.
Saper riconoscere queste truffe è l’unico modo per difendersi e non cadere in trappola.
Come funziona la truffa delle false offerte di lavoro dall’estero
I truffatori utilizzano numeri di telefono di paesi extra comunitari come Sudafrica (+27) o europei come Paesi Bassi (+31) e Portogallo (+351), per contattare persone su WhatsApp con messaggi che mirano a incuriosire l’utente, per invogliarlo a rispondere.
Alcuni esempi di messaggi:
- “Sei stato selezionato per questo lavoro, rispondi subito per non perdere l’opportunità!”
- “Rispondi subito se sei interessato ad arrotondare il tuo stipendio lavorando quando vuoi e da casa”
- “Offriamo lavoro a distanza con stipendio competitivo: rispondi per saperne di più.”
Una volta stabilito il contatto, i truffatori spesso chiedono il versamento di una quota per presunti “costi amministrativi” o “materiale di formazione” e richiedono informazioni personali come il numero di conto bancario, dati di identità, o addirittura foto di documenti.
Rispondere a questi messaggi espone l’utente a potenziali frodi finanziarie o furto di identità.
Perché il prefisso estero
Anche se il prefisso è internazionale non significa necessariamente che i truffatori siano effettivamente in quel Paese. I numeri possono essere ottenuti attraverso servizi VoIP (Voice over IP) o acquistati per pochi centesimi nel dark web, consentendo ai truffatori di mascherare la loro vera posizione geografica. Questo escamotage serve soprattutto a rendere più difficile per le autorità rintracciare i responsabili.
I segnali d’allarme
- Messaggi da numeri sconosciuti: Se ricevi un messaggio da un numero che non hai memorizzato in rubrica, specialmente con prefissi stranieri, è bene essere cauti.
- Testo del messaggio sospetto: Molti messaggi tentano di catturare la tua attenzione con affermazioni vaghe o sorprendenti come ad esempio la vincita di un premio o sconti incredibili su prodotti famosi.
- Offerte di lavoro non richieste: Un’offerta di lavoro da un numero sconosciuto, soprattutto se arriva improvvisamente e senza che tu abbia mai fatto domanda, dovrebbe sempre insospettire.
- Richieste di denaro o informazioni personali: Se il messaggio ti chiede di inviare denaro, cliccare su un link o fornire informazioni personali, si tratta quasi sicuramente di un tentativo di truffa.
- Errori grammaticali e linguaggio insolito: I messaggi truffaldini sono spesso tradotti automaticamente, quindi possono contenere errori grammaticali o un linguaggio innaturale.
- Link sospetti: Alcuni truffatori inseriscono link abbreviati o apparentemente innocui che, se cliccati, possono portare a siti dannosi o tentativi di phishing.
Come difendersi dalla truffa su WhatsApp
- Ignora e blocca: Non rispondere a messaggi sospetti da numeri sconosciuti e, soprattutto, non cliccare sui link. WhatsApp consente di bloccare facilmente i numeri sospetti e di segnalarli come spam.
- Proteggi i tuoi dati personali: Non fornire mai dati personali o bancari tramite WhatsApp, nemmeno con i contatti conosciuti.
- Non condividere mai OTP o PIN: Nessun ente legittimo chiederà di condividere codici di accesso o password via messaggio.
- Attiva la verifica in due passaggi: WhatsApp offre la verifica in due passaggi per aumentare la sicurezza del tuo account. Attivandola, ti verrà richiesto di inserire un PIN a sei cifre in caso di accesso a WhatsApp da un nuovo dispositivo.
- Controlla sempre la fonte: Se qualcuno che conosci ti invia un messaggio sospetto, contattalo direttamente tramite un altro mezzo di comunicazione per verificare l’autenticità del messaggio.
Cosa fare se sei caduto in trappola
Se hai interagito con questi messaggi e sospetti di essere stato truffato, ecco cosa devi fare:
- Blocca subito il numero su WhatsApp per evitare ulteriori contatti.
- Modifica le password dei tuoi account, in particolare se hai fornito informazioni personali.
- Verifica le impostazioni di sicurezza del tuo account WhatsApp e attiva la verifica in due passaggi se non l’hai già fatto.
- Contatta la tua banca se hai condiviso dati finanziari.
- Segnala la truffa alle autorità competenti, come la Polizia Postale, e a WhatsApp.
Le truffe su WhatsApp continuano a proliferare, adattandosi e rinnovandosi per attrarre nuove vittime. Essere vigili e consapevoli è il miglior modo per proteggersi. Conoscere i segnali tipici delle truffe e ignorare i messaggi sospetti sono i primi passi per restare al sicuro.