Prezzo concorrenziale, auto in buone condizione e una caparra da versare: ecco come funziona la truffa dell’auto usata
Il raggiro dell’auto usata è uno dei più frequenti tra le truffe nel settore dell’automotive. Una truffa che miete vittime più di quanto si possa pensare. Ma come funziona?
Cercare un’auto usata online oggi è diventata una normale prassi. Ci si fa un’idea dei prezzi, dell’offerta e si va alla ricerca dell’offerta. I vari siti che mettono in contatto l’offerta con la domanda nel settore automotive ospitano annunci sia di concessionari che di privati. Ed è proprio dietro l’annuncio del privato che spesso si nasconde la truffa dell’auto usata.
Come si svolge la truffa
Il finto venditore inserisce un annuncio di una macchina usata ad un prezzo concorrenziale rispetto a concessionari o inserzionisti privati che vendono lo stesso modello di auto. Le foto sono ben fatte, sono tante e dettagliate. Anche la descrizione è accurata e ben fatta.
L’acquirente, convinto che si tratti di un vero e proprio affare, contatta l’inserzionista.
Dopo un breve scambio di messaggi, scatta la richiesta di caparra. Il venditore infatti afferma che sta ricevendo tantissime richieste e che l’unico modo per aggiudicarsi l’offerta è versare una caparra. Dopo di che ci si potrà incontrare per vedere la macchina e trattare.
Versata la caparra, il venditore scomparirà: vi darà l’appuntamento, vi contatterà per tranquillizzarvi magari dicendovi che è in anticipo o in ritardo, e solo una volta in loco si scoprirà di esser stati truffati.