In questi tempi difficili minati dagli effetti economici e sociali della pandemia di Coronavirus in corso, i truffatori sono ancora più agguerriti e organizzati per sfruttare al massimo ogni occasione di guadagno.
A rimetterci sono quasi sempre le fasce più svantaggiate e, per questo, più vulnerabili.
A dare l’allarme per prima è stata la Regione Piemonte che, a seguito di molte segnalazioni, ha diffuso un comunicato per avvisare i cittadini delle modalità di questa nuova truffa che, vista la sua semplicità, potrebbe essere facilmente replicata anche in altre regioni d’Italia.
Come funziona la truffa del bonus luce, gas e acqua
Nel comunicato la Regione avverte che stanno circolando falsi incaricati per l’erogazione del Bonus che prevede sconti in bolletta per chi ne ha diritto che, dopo aver preso appuntamento telefonico con la vittima, si reca a casa sua e si fa consegnare le bollette e il documento d’identità per poter attivare il Bonus. Si sospetta che il materiale prelevato dall’abitazione del cittadino venga poi riutilizzato per furto d’identità e attivazioni di contratti non richiesti.
Tutti i Bonus e le misure di sostegno messe in campo in questi mesi dalla Regione non prevedono in nessun modo che il personale incaricato si presenti a casa del cittadino.
Chi può richiedere lo sconto in bolletta
Si ricorda inoltre che, i Bonus luce, gas e acqua sono sconti in bolletta, introdotti dal Governo e resi operativi dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente con la collaborazione dei Comuni, per dare un’aiuto concreto alle famiglie con un reddito basso o che hanno al proprio interno persone con gravi problemi di salute che utilizzano apparecchiature mediche alimentate con l’energia elettrica. Per ottenere i Bonus 2020 è necessario presentare un’apposita domanda al proprio Comune di residenza o presso un Centro di assistenza fiscale (CAF).