
Le truffe telefoniche si evolvono, e oggi parlano, letteralmente, con la nostra stessa voce. Il fenomeno del vishing, o voice phishing, si sta diffondendo rapidamente anche in Italia grazie all’uso dell’intelligenza artificiale, capace di clonare in pochi secondi la voce di una persona e usarla per ingannare familiari, amici o colleghi.
Dalle chiamate mute alla clonazione vocale: come agiscono i truffatori
Tutto può iniziare da una chiamata muta, una di quelle in cui rispondi e non senti nulla. Sembra un errore, ma in realtà serve a verificare che il tuo numero sia attivo o a registrare brevi frammenti di voce.
Con pochi secondi di audio, un software AI può creare una replica fedele della tua voce, stessa tonalità, stesso modo di parlare.
Da lì, il passo successivo è la finta emergenza: un familiare o un collega riceve una chiamata con la tua voce che chiede aiuto urgente o soldi.
La voce è la tua, il numero può essere falsificato (spoofing), e il panico fa il resto.
I rischi: non solo economici
Il danno non si limita al portafoglio. Oltre all’estorsione di denaro e al furto d’identità, queste truffe hanno un forte impatto psicologico su chi riceve la telefonata, soprattutto se si tratta di persone anziane o fragili. Inoltre, una volta scoperto l’inganno il trauma subito può generare ansia e senso di vulnerabilità anche nelle relazioni reali.
Come difendersi in modo efficace
Contrastare il vishing richiede attenzione, consapevolezza e piccole buone abitudini digitali.
Ecco le principali regole da mettere in pratica:
1. Non pronunciare “sì” al telefono con sconosciuti
Evita di rispondere “sì” o frasi complete a chiamate da numeri sconosciuti: la tua voce potrebbe essere registrata e utilizzata per il clone vocale.
Meglio mantenersi neutrali o riattaccare.
2. Non richiamare numeri sconosciuti
Se ricevi una chiamata muta o da un prefisso estero insolito, non richiamare.
Potrebbe trattarsi di una verifica automatizzata per confermare la tua identità o di un tentativo di truffa più articolato.
3. Verifica ogni richiesta di denaro
Una regola d’oro: nessuna urgenza giustifica una decisione immediata.
Se un parente o amico chiede soldi o aiuto via telefono, chiama subito tu un numero che conosci o scrivigli su WhatsApp. Mai fidarsi di un’unica chiamata, per quanto convincente.
4. Stabilite una parola d’ordine di sicurezza
Concordate in famiglia una parola o frase “di sicurezza” da usare solo in situazioni reali di emergenza. È un metodo semplice ma molto efficace per smascherare i tentativi di clonazione vocale.
5. Proteggi la tua voce online
Evita di pubblicare troppi audio o video personali sui social. Anche pochi secondi possono bastare a un sistema di AI per ricostruire la tua voce in modo realistico.
6. Attiva filtri antispam e blocco chiamate
Tutti i principali operatori offrono strumenti di blocco automatico delle chiamate sospette.
Attivali sul tuo smartphone e aggiorna regolarmente il sistema operativo per beneficiare delle ultime protezioni contro lo spoofing.
7. Tieniti aggiornato sulle nuove misure di sicurezza
Dal 19 agosto 2025, è entrato in vigore in Italia un sistema obbligatorio di blocco delle chiamate con numeri falsificati, promosso da AGCOM. Un primo passo importante che purtroppo i truffatori hanno subito trovato il modo di aggirare (leggi anche Perché ricevi ancora chiamate moleste nonostante il filtro anti-spoofing)
8. Denuncia sempre: serve a tutti
Se ricevi una chiamata sospetta o pensi di essere stato vittima di un tentativo di truffa, segnala subito l’accaduto alla Polizia Postale (lo puoi fare anche online). Le segnalazioni contribuiscono a individuare nuove tecniche di frode e a proteggere altri utenti.
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