Secondo lo studio recentemente condotto da AgCom “Percezioni e disinformazione. Molto ‘razionali’ o troppo ‘pigri’?” 6 italiani su 10 credono a fake news, bufale e pubblicità ingannevoli.
È naturale che il fenomeno cresca ulteriormente in caso di situazioni particolarmente difficili come quella che stiamo vivendo. I truffatori infatti hanno aumentato e diversificato la loro azione: dai truffatori porta a porta alle fake news che creano allarmismi sulla diffusione e la cura del virus o del suo vaccino (ad oggi ancora inesistente), passando per il phishing.
Le ultime fake news che riguardano farmaci e rimedi contro il Coronavirus:
Il farmaco venduto online per curare il Coronavirus
È di ieri la notizia della chiusura di un sito internet (farmacovirus.it) in cui si vendeva a caro prezzo (634,44 €) l’antivirale Kaletra, normalmente utilizzato per il trattamento delle infezioni da HIV, e ora venduto come “unico farmaco in grado di combattere le infezioni da Covid-19”. Ad oggi, anche se sono allo studio l’utilizzo di alcuni farmaci utilizzati dai malati di HIV, non esiste ancora una cura riconosciuta contro il Coronavirus, inoltre la vendita on line di questi farmaci non è consentita in Italia perché soggetta a prescrizione medica.
Vitamina C e probiotici per evitare l’infezione
Circolano da molti giorni informazioni su come evitare il contagio da Coronavirus grazie a massicce assunzioni di Vitamina C e Probiotici Le informazioni vengono veicolate tramite post sui social e messaggi WhatsApp in cui sedicenti esperti esaltano la potenza degli integratori alimentari comunemente consigliati dai medici in caso di malattie da raffreddamento e come aiuto durante le terapie antibiotiche, ma del tutto inefficaci per prevenire il Coronavirus.
A confermarne l’assoluta inefficacia è dice Andrea Gori, direttore Malattie infettive del Policlinico di Milano interpellato sul tema da Adnkronos Salute -“Smentisco nella maniera più assoluta. Nessuna Vitamina C, nessuna terapia con integratori. In questo momento non esiste una profilassi efficace per il Coronavirus”.
Bevande calde e aglio
I messaggi in cui si danno consigli casalinghi semplici da seguire sono quelle di maggiore successo in tempi in cui ci si sente esposti al pericolo di un virus che sta causando molti contagi. Ecco perché è circolato velocemente il consiglio di bere frequentemente bevande calde per neutralizzare il virus. A sostegno la spiegazione che il virus non resisterebbe a temperature superiori ai 27°C. A sfatare la veridicità di questa indicazione è Susanna Esposito, presidente dell’Associazione mondiale per le malattie infettive e i disordini immunologici (Waidid) e professore ordinario di Pediatria all’università di Parma che, intervistata da Adnkronos Salute ha dichiarato: ”La soluzione dell’acqua calda è un’assurdità, forse frutto dell’idea che con il caldo si tende a ridurre la diffusione di molti patogeni respiratori, ma del tutto inefficace contro il Coronavirus”. L’altro consiglio casalingo a portata di tutti è quello di consumare aglio. Anche se si tratta di un alimento che, consumato nei cibi, può avere blande proprietà antimicrobiche, il consumo di aglio non protegge assolutamente dalle infezioni da Covid-19.
Fonte: Adnkronos Salute