Sembra una truffa complessa da mettere in piedi in modo credibile, ma il numero di persone truffate lo smentisce. Per avere successo, i truffatori si organizzano in gruppi dividendosi i compiti in modo da essere pronti nel più breve tempo possibile e poter agire senza destare sospetti.

I truffatori immobiliari, dopo aver preso in affitto un appartamento o una casa, procedono falsificando i documenti di proprietà e lo vendono ad uno dei componenti della banda coinvolgendo un notaio.  Così facendo il nuovo “proprietario”, entrato in possesso della casa, riesce a dare sufficienti garanzie dalla banca per farsi concedere un mutuo. La somma ottenuta viene divisa tra i membri della banda.

Un altra truffa molto simile prevede l’esistenza di almeno due complici, di cui uno si finge agente immobiliare e l’altro, dopo aver falsificato ad arte i documenti di proprietà, si finge proprietario della casa. Una volta trovato il possibile compratore, si appropriano della somma versata come anticipo sull’acquisto e la mediazione e spariscono.

L’unico modo per difendersi da questo tipo di truffe è controllare i documenti della casa e del proprietario facendo una ricerca su banche dati ufficiali e pubbliche prima di versare qualsiasi somma a titolo di acconto o caparra e prima di concludere il rogito.

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